L’ETERNAUTA Hèctor Oesterheld e Francisco Solano Lopez (001 Edizioni)
Buenos Aires, un imprecisato momento del secolo XX. Uno sceneggiatore di fumetti passa la notte a scrivere quando all’improvviso, dal nulla, davanti a lui appare un uomo che dice di chiamarsi Juan Galvez ma di essere noto come Kruhner ovvero l’Eternauta, un vagabondo del tempo che attraversa le ere della storia alla ricerca di qualcosa di cui parlerà, se il fumettista gli offrirà ospitalità.
Comincia così una delle più avvincenti, cupe e drammatiche saghe mai comparse nel vasto mondo della narrativa sequenziale, pubblicata per la prima volta alla fine degli anni 50: un’incredibile storia di fantascienza che racconta di un’invasione aliena iniziata nel bel mezzo di un nevicata tossica e che prosegue con la distruzione dell’intera razza umana, mentre chi può tenta di resistere, di sopravvivere con i mezzi leciti o illeciti di cui dispone e l’esercito ingaggia una battaglia disperata contro nemici che paiono invincibili e ai quali ci si riferisce sempre con il termine “Essi”.
In un allucinato ma nitido bianco e nero gli autori costruiscono un lucido racconto che profetizzerà tragicamente la dittatura che schiaccerà la fiera Argentina negli anni successivi: Héctor Oesterheld riprenderà la sua sceneggiatura alla fine degli anni sessanta (con disegni di Alberto Breccia), rendendo ancora più cupa ed esplicita la drammatica situazione economica dell’Argentina, mettendo in evidenza il parallelo tra l’invasione aliena e la dittatura, lanciando accuse precise verso l’imperialismo di matrice nordamericana, prendendo apertamente una posizione politica che gli costerà la vita.
Ogni particolare del racconto è rifinito e particolare attenzione, sia nella sceneggiatura che nella resa grafica, viene data alla ricerca di realismo: sebbene si tratti di un racconto di fantascienza, la storia è calata in un contesto borghese perfettamente riprodotto, credibile e proprio per questo ancora più inquietante; il messaggio di fondo emerge dalle piccole storie dei numerosi personaggi che Juan Galvez incontra nel suo vagabondaggio e avverte il lettore che ciò che è capitato a lui, al suo paese, può capitare ovunque si permetta al più forte di invadere, schiacciare e sfruttare il debole in nome di un profitto inseguito ciecamente e assurto a unica ragione di esistenza.
L’Eternauta è stato ristampato più volte, dalla tradizionale suddivisone in albi fino al formato del romanzo grafico: credo che rimanga una lettura fondamentale per nutrire le coscienze e per conoscere una pietra miliare della letteratura disegnata.
Recensione di Valentina Leoni
L’ETERNAUTA Hèctor Oesterheld e Francisco Solano Lopez
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