FUOCO FATUO – Pierre Drieu La Rochelle

FUOCO FATUO – Pierre Drieu La Rochelle (Passigli)

Nel 1929 lo scrittore Jacques Rigaut, intimo amico di La Rochelle, si toglie la vita

Due anni dopo viene dato alle stampe Fuoco fatuo in cui l’autore testimonia ed esorcizza questa morte così incomprensibile

Il romanzo potrebbe quasi essere annoverato tra i romanzi brevi visto il numero delle pagine che supera di poco il centinaio.

Eppure in così poco spazio La Rochelle dipinge un affresco tragico di una esistenza e della sua fine con uno stile ed una profondità emotiva tali da rendere ogni pagina pesante e corrosiva come piombo fuso.

Su questo autore, poco conosciuto almeno al di qua delle Alpi, ci sarebbero da versare fiumi di inchiostro ma preferisco chiosare questo piccolo consiglio di lettura con parole non mie ma che mi sento di abbracciare completamente.

“La delicatezza di Pierre Drieu La Rochelle (Parigi, 3 gennaio 1893 – Parigi, 15 marzo 1945), non tocca solo un movimento estetico, ma un vero e proprio moto dell’anima. La sua scrittura è un afflato di garbo, patrimonio di un mondo perduto e custodia di un gentile palpebrare: movenza impercettibile di uno sguardo mediante il quale vedere la vita, introiettarla e stoicamente rifiutarla. Le opere di Drieu, dai romanzi sino ai diari, figurano una galleria di riflessioni sull’esistenza e sulla spiritualità. Ogni singola pagina accoglie la direzione per restituire, attraverso un aforisma, un pensiero o finanche un interrogativo, fogli pronti a trafiggere per smarrirsi nella memoria”.

Cit. Isabella Cesarini .Estratto dal libro Anime inquiete.

Recensione di Annachiara Falchetti

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