NOI, LORO, GLI ALTRI, di Shiraishi Kazufumi (Atmosphere Libri)
Questo romanzo è il primo tradotto in italiano di un autore che in patria e nei paesi anglofoni è famosissimo.
Come succede sempre più spesso, è una piccola casa editrice che sceglie di tradurlo e pubblicarlo.
Formato da due racconti lunghi, o più precisamente, da due romanzi brevi, racconta storie normali di persone qualunque alle prese con le emozioni e le relazioni affettive.
Tra i temi più importanti che fanno da filo conduttore nelle storie sicuramente ci sono la morte, la malattia e la solitudine dell’essere umano con la sua difficoltà nell’entrare in relazione con l’altro.
“Molti dei problemi di questo mondo non derivano da quello di cui abbiamo o non abbiamo bisogno, ma soltanto dal fatto che nasciamo da un errore di combinazione e di distribuzione. A chi necessita di questo viene dato quello, a chi necessita di quello viene dato codesto e chi ha bisogno di codesto riceve questo. Non è forse a causa di questa confusione che il mondo, pur continuando a girare, rimane sbilanciato e confusionario?”
I protagonisti maschili sono certamente quelli cui l’autore decide di affidare gli aspetti più fragili, delineandoli come inadeguati e spesso incapaci di prendere decisioni.
Le donne invece acquisiscono un ruolo di primo piano e diventano portatrici dei veri valori giapponesi come la forza, la tenacia e la determinazione.
Da leggere perché,come riportato nella splendida postfazione di Deborah Marra, l’autore dichiara di non temere, quando scrive i suoi libri, di porre e porsi i grandi quesiti della vita
Recensione di Annachiara Falchetti
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