
PURI UOMINI, Mohamed Mbougar Sarr (E/O)

Un romanzo che potrebbe quasi essere definito breve. Un autore di grandissimo talento che ha già vinto il Premio Goncourt nel 2021 con lo splendido La più recondita memoria degli uomini.
Poco meno di 150 pagine per denunciare al mondo la tragica situazione in cui si trovano a vivere gli omosessuali in Senegal.
La storia di un giovane uomo che decide, quasi per caso, di intraprendere un percorso di consapevolezza delle aberrazioni etiche presenti nel suo paese.
Un viaggio emotivo che non cambierà ahimè i dogmi assurdi e anacronistici del Senegal ma che lo porterà a rivoluzionare la sua esistenza fino a trovarne la vera essenza.
“Non odio quella gente, non mi auguro che muoia, ma non voglio che ciò che fanno è che sono sia considerato normale in questo paese”
“Perché lei ci insegna la poesia di un omosessuale… e questo può influenzarci. E’ il motivo per cui il ministero ha proibito di studiare Verlaine,perché fa parte della grande propaganda europea tesa a introdurre l’omosessualità qui da noi.”
Una menzione speciale va’ certamente allo stile di Sarr che, nonostante la crudezza degli argomenti trattati non perde mai il suo registro poetico, cosa che rende ancor più evidente la distorsione degli episodi raccontati.
Recensione di Annachiara Falchetti
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